
Il G.B. Tiranno dodici mesi fa conquistò il titolo d'inverno con 22 punti. Il Partizan si è fermato a 19 punti, ma con una partita in meno a disposizione. Per un confronto tra le medie, 2 punti a partita per la compagine di De Romanis contro l'1,9 di Rossi. Un passo che non è stato sufficiente a fare il vuoto. Cinque squadre racchiuse in tre punti, mentre un anno fa i Tiranni avevano 2 punti sulle seconda (Ganascia), 4 sulla terza (Nina) e addirittura 7 sulla quinta (Robe di Panna, oggi Banda Fresca Pastorizzata). Differenza significativa, perchè il vantaggio accumulato consentì alla Triade di ammortizzare un girone di ritorno poco brillante. Il Partizan non ha questa possibilità, perchè già condivide la testa con PCCC Fausto (solo la vittoria nello scontro diretto lo pone momentaneamente al primo posto) e sente la pressione di Nina e Ganascia, al terzo e al quarto posto rispettivamente.
Non vogliamo sminuire quello mostrato finora da Lavezzi e compagni, quasi sempre eccellenti, ma esaltare le qualità e la competitività delle rivali. Anche al termine del campionato passato ci fu una lotta a 3 per l'accesso diretto alla finale, ma Ganascia e Robe di Panna alla fine pagarono la lunga rincorsa a Tiranno, non riuscendo a scalzarlo dal primo posto.
Quest'anno per il momento non servono affannose rincorse, perchè sono tutti lì. Difficile dire se il gruppetto viaggerà compatto verso il traguardo finale, ma anche dalla statistiche si evince che l'equilibrio regna sovrano. Poche goleade, proprio il Partizan nel turno precedente è stata la prima squadra a realizzare in questo campionato 3 gol in una partita, e tanti punti conquistati sul filo di lana. Non a caso, Partizan, Nina, Ganascia e GB Tiranno, squadra che finora ha raccolto troppo poco per quanto dimostrato sul campo, hanno una media assoluta di punti a partita quasi identica: 71,8 per Rossi, 71,6 per Debolini, 71,3 sia per Mulatto che per De Romanis. Valori similari si riscontrano anche nel gol totali realizzati dai rispettivi giocatori: 24 per Ganascia (6 non sfruttati), GB Tiranno (5 non sfruttati), Nina (3 non sfruttati), 22 per Partizan (5 non sfruttati).
L'anomalia in questo contesto è rappresentata da Bonelli, che pur segnando poco (10 gol fatti, 69,1 media punti e 13 reti per i propri giocatori, di cui 2 non sfruttate), è riuscito a capitalizzare le occasioni interne, 4 vittorie e 1 pari in 5 partite, reggendo in trasferta dopo un avvio funesto (2 vittorie e 3 sconfitte il bilancio). Dalla sua anche la fortuna, perchè 2 volte ha vinto in zona Cesarini: nessuno ha fatto tanto.
Il rovescio della medaglia dell'equilibrio al vertice è la frattura che si sta creando nei bassofondi. Un anno fa le ultime 5 squadre erano racchiuse in 3 punti, mentre adesso tra Polvere e Daglialguelfo ci sono 9 lunghezze. Invariato il distacco tra l'ultimo posto disponibile per i play-off e le fogne, dove finivano in 3. Stravinsky Stravoski (adesso P.C.C.C. Fausto) aveva un punto di vantaggio, come adesso Honoludu F.C, anche se le ultime 3 oggi non sembrano in grado di rimonte prodigiose come Granai un anno fa. Daglialguelfo deve ancora vincere una partita, mentre Culatelli B&W, che in casa ha vinto solo una volta e in trasferta ne ha perse 5 gare su 6, spesso giocando in 10, e Honoludu FC, a secco di successi esterni, hanno un attacco che spara a salve.
La media assoluta di punti gara delle tre compagini che chiudono la classifica è a dir poco inguardabile, per usare un termine in voga al momento: 64,8 per Granai (11 reti dai propri giocatori, di cui 2 non sfruttate), 63,5 per Tani(12 reti dai propri giocatori, di cui 5 non sfruttate), 63,4 per Monciatti (11 reti dai propri giocatori, di cui 7 non sfruttate).
Due righe . . . . . . . giusto per dire che gli ingredienti per assistere ad altre 11 giornate di battaglie non mancano.