Nina ha vinto, W Nina. Chapeau alla prima della classe, che con un grigio 0-0 contro Leanderlecht stacca il biglietto per la finalissima. Una prova incolore che però non deve far passare in secondo piano i meriti della corazzata di Debolini. Mi gliore attacco del campionato, seconda difesa e un + 15 di differenza reti che la issa sul gradino più alto del podio. Certo, non ha trionfato con un margine capelliano, ma qui bisogna dare atto che sia Robe di Panna, sia Vai Elfuccio ce l'hanno messa tutta per dare del filo da torcere alla capolista. Non devono quindi stupire le 23 giornate impiegate per conquistare lo scettro, ma sinceramente è difficile far meglio di 2 punti netti a partita. Un dominio che si è protratto nel tempo, perchè, preso il comando delle operazioni nella prima giornata di ritorno, ha resistito con veemenza a tutti gli assalti. A più riprese gli inseguitori ci hanno provato, ma con Pato e Cavani a suonare la carica ogni tentativo è caduto nel vuoto. Che dire poi di Frey, inossidabile sicurezza della retroguardia, e dei vari alfieri di giornata, Simplicio, Ambrosini, Pizarro, capaci di tirare la stoccata vincente nel momento più opportuno. Senza parlare delle assenze pesantissime di Trezegol e per buona parte della stagione di Adrimano. Insomma, non c'è ne è stato per nessuno e per un volta tanto le statistiche tirano la volata al vincitore. Il nostro Nino però merita un piccolo appunto per come si è comportato alla conquista del torneo. In un mondo in cui il buonismo trionfa, lascia perplessi l'insensata derisione delle avversarie. Della serie: signori si nasce e non si diventa, caro signor Mouninho.
Oltre al primo posto, la penultima giornata ha regalato altri verdetti. Sono stati assegnati altri tagliandi per il treno play-off: uno a Ganascia e l'altro a Culatelli B&W. Resta l'ultimo biglietto disponibile, che per il momento è proprietà di Guazzini (26 p.). In un mini torneo a tre, che vede anche la partecipazione di Tamigi (25 p.) e Daglialguelfo (24 p.), l'ultimo turno sancirà il possessore definitivo. Leanderlecht giocherà in casa di mister Mulatto, mentre le altre due contendenti se la vedranno in un epico scontro frontale in stile Highlander. Ne resterà soltanto uno o, con grande gioia di Leandro, neanche uno: coming soon in these screens.
P.S Spero per la vostra gioia, questo post è stato scritto direttamente da un pc di Via Solferino o altrimenti detto Corriere della Sera.