Il punto del Prof.

A partire sempre dalla testa si rischia che l'analisi della giornata sia sempre una fotocopia di se stessa. Si sa, i risultati puntuali lo confermano, GB Tiranno e Ganascia fanno il bello e cattivo tempo. Vincono, vincono, vincono e quando pareggiano, lo fanno tra di loro per non danneggiarsi a vicenda. Non vogliamo sminuire le loro imprese, perchè di turno in turno ribadiscono la loro superiorità senza rubare niente, ma oggi è il giorno degli ultimi. Di quelle famose squadre che prima della sosta avevamo invitato a correre se non volevano perdere il treno. Non ci vogliamo prendere il merito per questo improvviso scatto, fatto sta che buttate là le sollecitazioni, i giocatori hanno risposto.

Complimenti quindi a Cenni e a Nerli, che hanno intravisto nelle loro truppe quello spirito di rivalsa troppo a lungo sopito e, avuta l'occasione, hanno lasciato il segno. Solo il tempo ci dirà se l'inchiostro è indelebile o se si tratta del famoso fuoco di paglia, ma tanto basta a non autocandidarsi prematuramente per un posto in purgatorio. Granai starà facendo gli scongiuri, ma l'aver reso le armi all'AC Tuttorosso può significare la fine della corsa. Attenzione, non siamo ancora al dentro o fuori, ma per una squadra abituata a timbrare il cartellino dei gol fatti, quello 0 è un brutto sintomo. Certo, se Di Natale partiva titolare, se Iaquinta non la svirgolava, inventando un assist non voluto per Amauri, ma con i se e con i ma la storia non è mai stata fatta e mai si farà. Tamigi invece è stato bravo ad approffittare del momento no di Tani e con tanta fortuna, ma quando si sta affongando ci vuole sempre l'aiuto della provvidenza, ha strappato un prezioso successo esterno. Ora Bonelli, che quando gioca oltre la Cortina di Ferro china sempre il capo, non è più così lontano.
Prima di arrivare a Stravinski Stravoski, c'è ancora da superare Daglialguelfo, il checkpoint tra l'inferno e il paradiso. Più per demeriti altrui che per capacità proprie, passeggia sull'orlo del burrone, ma, considerando anche l'ultima prestazione (uno squallido 0-0 interno con Leanderlecht), deve stare attento a non scivolare nelle sabbie mobili. Anche Guazzini non brilla, segna pochissimo (solo Nerli a segnato di meno) e, va detto, subisce pochissimo (la seconda miglior difesa del torneo). Ha dato spettacolo all'inizio, ma da bravo tecnico italiano successivamente ha optato per il non prenderle. Salgono invece le quotazioni di Papini, 10 punti nelle ultime quattro giornate, che si propone come forza emergente del campionato. Così, Debolini, che dopo un periodo di appannamento, ha ripreso a galoppare. Soprattutto, con la consapevolezza di poter lottare, lo scudetto sulle maglie qualcosa vorrà pur dire, contro qualsiasi avversario, in casa o in trasferta, come nell'ultimo turno dove ha espugnato la roccaforte di Robe di Panna, terza forza dell'Elefanta League.

Un campionato che regala ogni volta nuove emozioni e nel prossimo turno propone Tamigi vs Robe di Panna. Non è un match di cartello, non c'è in ballo la classifica, ma per loro parla la storia di questo gioco. Tutti sapete come andata, non serve dire altro. Un consiglio solo: tifosi preparate l'elmetto, sarà guerra vera.