Controsorpasso. Il Partizan, in rimonta, supera Ganascia e si lascia alle spalle la Nina, bloccata sullo 0-0 dai Tiranni. Finisce come nessuno se l'era immaginata alla vigilia, perchè Rossi affrontava una delle squadre più in forma del campionato, mentre Debolini faceva visita all'ultimo della classe. Logico quindi aspettarsi un allungo della Hartley, che invece non c'è stato. Al contrario, i Partigiani con Hamsik ed El Hamadoui hanno risposto per le rime alla tripletta del Quaglia, spingendo Rossi in testa. Con l'aiuto fondamentale di Mulatto, assai discutibile quest'anno nelle scelte, che ha lasciato il Trenza Palacio in panca a guardare le performance non proprio lodevoli del Flau Sau. Tutto questo mentre Debolini cozzava invano contro i Tiranni, che hanno così interrotto la serie di cinque k.o. consecutivi. La Nina però si può consolare con l'ottima difesa, perforata solo una volta dalla Finfolfa e poi sempre imbattuta.
Chi invece può decisamente sorridere è Fausto, terzo in classifica. Dopo una serie di passaggi a vuoto, trova in Suor Germana Denis il cavallo vincente per superare sul traguardo Polignac. Un vero e proprio coniglio dal cilindro, considerando che era Bonelli era anche con un uomo in piano. A Granai restano quindi solo le recriminazioni e la consapevolezza che la strada imboccata, quattro sconfitte nelle ultime cinque partite, non è quella giusta.
Un percorso differente a quello fatto da Da Manicomio. Tre vittorie consecutive e la quarta piazza in solitario. Con Osvaldo all'asciutto e Dybala in panchina, ci hanno pensato i centrocampista a portare Papini al successo. Borja Valero e Mauri hanno preso le redini della squadra fin dal fischio iniziale e per la Dynamo non c'è stato nulla da fare. Gamma e Nerli ancora una volta hanno pagato le carenze in organico. Handicap che giornata dopo giornata li ha visti scivolare nelle retrovie della classifica.
Chi risale è invece la Finfolfa, che ha superato di prepotenza in trasferta Daglialguelfo. Sandra Miro Klose è tornata e la macchina di Machetti, dal perfetto motore offensivo, è tornata a girare a dovere. Se la difesa si dimostrerà più affidabile, nel girone di ritorno sarà una mina vagante molto pericolosa.
Anche la Manzo e Leanderlecht, che hanno impattato 1-1, sperano di far meglio nel seconda parte del torneo. I Manzi pagano assenze e la poca concretezza davanti, mentre Guazzini è affetto da pareggite cronica. Ben 6 in 10 partite, che nell'era dei tre punti non permettono sogni di gloria. Tuttavia, per rimettere le navi in carreggiata c'è ancora tempo. Non siamo neppure al giro di boa e ancora nessuno ha preso il largo.
2 commenti:
Guarda che classe il mio A+
GRANDE PROF
Grande Pando
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