martedì 19 gennaio 2010

Il Punto del Prof.


Dall'altra parte dell'oceano direbbero "I Love this Game". Passione infinita che domenica dopo domenica lascia a bocca aperta protagonisti e non. Quando risuona il fischio d'inizio, il cuore di ognuno di noi sale sulle montagne russe e tra curve e giri della morte, arrivare in fondo è sempre più dura. Al capolinea manca poco. Tre tappe e poi si tireranno le somme. Forse. Lo spettro del turno supplementare è in agguato, anche perchè la storia di questo campionato è tutta da scrivere.
Come è possibile? Si domanderanno quelli hanno perso il filo del discorso. Cari signori, fortunatamente siete sempre in tempo. Quindi, sedetevi comodi e godetevi lo spettacolo. Duecentosettanta minuti con il coltello tra i denti. I giochi in testa e in coda sono aperti. Quattro squadre per il primo posto. Cinque per evitare l'abisso. Senza contare i colpi di scena. Tanto per citarne uno recente, la cavalcata della Robe di Panna. Impantanata nel fango del purgatorio qualche settimana fa, la compagine meneghina ha risposto con cinque vittorie consecutive. A condurre l'assalto non poteva che essere Red Ronnie Ronaldinho (Copyright Machetti), con tanto di dentone tirato a lucido e sorriso smagliante. Ritrovato il funanbolo di Porto Alegre, con Pandev sulla buona strada, manca Del Piero per riproporre l'edizione calcistica dei "Tre Tenori". Se Machetti riuscirà a varare il progetto, per gli altri saranno dolori.
Per restare alla sfera musicale, la triade De-Bo-Fa può contare su un'orchestra. Il primo posto, anche se per differenza reti, non è un caso. Radiomercato ribadisce l'arrivo imminente di Toni. Sarebbe la classica cigliecina sulla torta. Che potrebbe essere indigesta per Mulatto e Papini. Loro non mollano di sicuro, ma spesso si trovano a dover fronteggiare anche la cattiva sorte. Hanno già dimostrato di saper primeggiare, ma ripetersi è sempre difficile. Lo Zar Zarate e il Pupone Totti, la cui rivalità è già leggenda, sono chiamati agli straordinari per non deludere i tifosi. Staccati dal gruppo di testa, ma non troppo dal fondo, lottano Granai, Debolini e Nerli. Perso il treno per la gloria, sono costretti a guardare in basso. Il vantaggio sulle zone calde li consente di dormire tra due guanciali, ma come si dice, a Tranquillo gli trombarono la moglie e sicuro morì ai ponticini. Di motto in motto, si arriva agli ultimi. E quindi non può mancare se mia nonna aveva le ruote era un carretto. Ecco, con qualche punto in più non ci sarebbe stato il rischio di affogare. Invece, i salvagenti a disposizione sono solo due.
Quasi spacciato Guazzini, soprattutto per colpe proprie (vedi Doni in panchina), tramortito Cenni (dove sono finiti gli attaccanti?) , dal guado al momento sembra poter emergere solo Bonelli. Ora che è a una sola lunghezza dai Culatelli B&W, ancora in vita per merito della propria difesa, spera di sfruttare a pieno la coppia partenopea Quaglia-Pocho. Se davvero quagliasse poco, per Tani e Monciatti sarebbe una manna dal cielo. Loro sono attualmente gli inquilini dei due salvagenti. Troppo presto per cantare vittoria, anche perchè Tani e Bonelli si affronteranno all'ultima giorna in uno scontro diretto che potrebbe valere molto di più dei tre punti. Una delle tante sfide incrociate* dei 270' minuti conclusivi. Avanti con l'abbuffata e buon appettito.


*Ecco le partite da non perdersi: 20° Robe di Panna-Tamigi, Culatelli B&W-GB Tiranno
21° Stravinski Stravoski-FL Ganascia, GB Tiranno-Robe di Panna
22° Culatelli B&W-Stravinski Stravoski, FL Ganascia-SS Vai Elfuccio

2 commenti:

geppetto ha detto...

oh prof che sei matto.....m'è venuto un'agitazione a legge questo post...bello come sempre, ma te la fo io una battuta calzante:
"mamma mia!!!!!!!"

P.C.C.C. FAUSTO ha detto...

Grande Prof ...cosi' tocca pati ...
pero' ora sei un nemico e quindi trema perche' noi non si molla ..
Doppietta di Di Vaio quando non conta brutta pero'
vai POCHO