
La fortuna, e reciprocamente la sfortuna del diretto avversario, che farà saltare gli equilibri e altererà i valori in campo, e il fiuto per il colpo. Per intendersi quello dimostrato lo scorso anno da Papini con Palacio, trascinatore di Da Manicomio fino alla finalissima, oppure quello di Daglialguelfo, vincitore della Coppa Italia, con Denis. Però il passato appartiene ai libri di storia e agli albi d'oro. Adesso si riparte da zero e tutti, compreso il campione uscente Bonelli, devono guadagnarsi sul campo l'accesso alla fase finale. Una porta che separa il paradiso dall'inferno, o dalle fogne per dirla alla Noi, dove quest'anno ci sarà un posto in più, tanto per dare maggiori soddisfazioni a quelli che potranno guardare dall'alto in basso gli ultimi della classe.
Ora però bando alle ciance, perchè i primi 180' sono già passati e qualcuno si trova già a inseguire. Se sarà una rincorsa più o meno breve lo dirà il campo. Tre partite in una settimana per iniziare a scrivere la storia di questa nuova stagione.
1 commento:
A Cianuro dategli la SafetyCar
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