Il messaggio nella precedente puntata era stato chiaro: giocare a viso scoperto e offrire spettacolo. Una provocazione che attendeva un'unica risposta e a giudicare dai risultati sembra che le coscienze dei mister siano state toccate. Certo, non siamo ancora ai fuochi d'artificio e allo sguardo incredulo dei tifosi, ma qualcosa si muove. I punteggi lentamente si stanno alzando e l'antidoto alla pareggite inizia a dare i suoi frutti.
A guidare la riscossa sono sempre i soliti noti, Bonelli, Granai e Papini, che con Zarate, Miccoli e Gilardino sugli scudi si sbarazzano con un triplice 2-0 esterno di Tamigi, Daglialguelfo e Jo Jo. Questi nomi non devono stupire, perchè sono gli emblemi dei migliori attacchi del campionato. Ah, ci sarebbe anche mister Guazzini con l'indomabile Amauri, ma in questo turno le polveri dell'attaccante bianconero erano bagnate. E le altre?Come cantava il mitico Califfo qualche anno fa, "Tutto il resto è noia", e tra pareggi e vittorie risicate si ripiomba nella monotonia. Calma piatta quindi, ma in un torneo dove il segno 1 non sembra voler mai uscire, il successo, per altro il primo, dell'Olimpia FC su Ganascia è sicuramente una notizia. Per trovare le altre è necessario un microscopio, ma, cercando cercando, è doveroso sottolineare il parziale stop del Leanderlech, fermato sullo 0-0 dai Culatelli Bianconeri. Il pareggio è figlio delle avventate decisioni di Guazzini, troppo desideroso di continuare la propria marcia e poco accorto nello schierare la formazione.
Un errore che contende alla pareggite la palma di male principe del campionato, perchè anche nella quarta giornata diverse squadre hanno giocato con l'handicap di un uomo in meno. Qualcuno forse ha preso troppo alla lettera il grande "barone" Nils Liedholm, perchè in dieci si giocherà pure meglio, come amava ripetere l'aitante svedese, ma statisticamente il vantaggio fornito all'avversario è enorme. Per quanto riguarda la classifica, si riduce a tre punti il vantaggio tra la capolista e le tre inseguitrici (Vai Elfuccio ha però una partita in meno), mentre il baratro è sempre più profondo per Jo Jo, Ganascia e Tamigi, ultimi con un solo punto all'attivo. Per Rossi e Cenni c'è l'aggravante di non aver ancora sverginato la casella dei gol fatti. Una nuova opportunità è alle porte, ma, se non si vuole perdere il treno, quella famosa sveglia sarà bene rimetterla con attenzione questa volta!!!!