Comunicato ufficiale Tamigi
La società Tamigi, nella rappresentanza specifica del Presidente Giacomo Cenni, desidera rispondere ed esprimere il profondo dissenso verso il recente comunicato apparso sulle principali testate giornalistiche sportive italiane.
La nostra battaglia è nata per salvaguardare la democrazia e l’integrità ludica e sportiva del nostro regolamento e della condotta morale della lega. Una decisione per un caso senza precedenti, secondo noi, va presa solo e soltanto tramite il consenso e la possibilità di espressione, di parola e di volontà, della totalità dei partecipanti alla competizione.
In una parola, le decisioni vanno prese tramite una votazione di tutti e non attraverso il “dictat” di una sola persona o tramite volontà sotterranee più o meno indistinte dettate da motivazioni di interesse o di antipatia personale.
Questo è un punto insindacabile per noi e non vediamo come certi incidenti di percorso, dimenticanze, disattenzioni o problemi tecnici della società Tamigi (con riferimento alla mancata pubblicazione ufficiale della formazione titolare) possano essere accostati al principio che difendiamo e per cui combattiamo.
La democrazia va difesa a prescindere e le dittature e le forzature di potere combattute, indipendentemente dalla posizione in classifica della nostra squadra e dagli errori tecnici da noi commessi (che tra l’atro penalizzano noi e noi soltanto).
Tamigi non può che vedere certe esternazioni (comunicati più o meno anonimi anche se ai nostri occhi facilmente interpretabili) come un ennesimo tentativo di screditare, confondere e nascondere il vero punto dolente di tutta la questione.
Tamigi si rende conto dei propri errori ed è il primo a rammaricarsene, ma che certe persone non pensino di prendersi la ragione su recenti ingiustizie commesse grazie a iniziative mediatiche il cui reale scopo ultimo è facilmente identificabile e altrettanto facilmente disprezzabile.
Del resto queste “tattiche” sono piuttosto comuni e di rilevante utilizzo ai giorni nostri. Questa è l’Italia di oggi. I “gruppi forti” comandano e seviziano la democrazia e la costituzione e denigrano e screditano chi si oppone (o cerca di opporsi) a certi “stupri” democratici. Basti guardare la politica e la magistratura per farsene un’idea.
Il risultato? Una società sempre più imbarbarita ed ignorante. Singoli o gruppi ristretti che mandano avanti “il giochino” da soli accaparrandosi tutto e calpestando tutto e tutti. Indecisi che nel loro cuore sono consapevoli di tutto questo, ma che alla fine dei conti (sebbene una vocina indistinta dentro di loro gridi ingiustizia!) stanno dalla parte del più forte (o comunque non si oppongono) contribuendo allo scempio.
Non ci chiameremo Nostradamus, ma una previsione ci sentiamo in grado di farla. Alla fine ci rimetteremo tutti (compresi quelli che ora si sentono forti e con il consenso popolare). Ci rimetterà l’Italia, la società, la democrazia, la giustizia, il nostro futuro.
Tamigi conserva le proprie convinzioni e continua a combattere sul campo e fuori dal campo. La nostra squadra è forte, ben motivata e dotata di un gruppo compatto e competitivo (basti guardare il gioco espresso dalla squadra e il potenziale realizzativo messo in campo sino ad oggi).
Nonostante i nostri errori (talvolta causati dalla nostra disattenzione, ma in altri indipendenti dalla nostra volontà) siamo sereni e fiduciosi e non possiamo che tacciare di poca sportività chi gioisce delle disgrazie altrui (le nostre in questo caso) e di chi le sfrutta nel vano tentativo di screditarci insinuando ragionamenti maligni, accusatori e falsi.
Il Presidente
Giacomo Cenni